Massima attenzione richiesta da Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, sulla situazione in Italia.
Il direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, torna a parlare della situazione in Italia legata alla possibilità di elevati contagi da parte di “nuove” malattie. In particolare, il virologo ha sottolineato come occorra fare attenzione non solo al Dengue ma anche ad altri virus che con l’arrivo del caldo potrebbero far registrare alcune problematiche.
Bassetti e l’aumento delle malattie infettive
Come riportato da Repubblica, Bassetti ha spiegato come in queste ultime settimane e in vista dei primi veri caldi, occorrerà fare attenzione ad alcune malattie infettive.
“Le patologie infettive che arrivano oggi in ospedale sono dovute ad una serie di virus parainfluenzali, ad esempio nel nostro ospedale abbiamo avuto una decina di polmoniti da virus diciamo ‘minori’, ma di questa stagione: metapneumovirus umano, altri coronanvirus, adenovirus”, ha detto il virologo. “In questa stagione si vedono tante malattie di importazione con febbre tropicali, fondamentalmente aumentano i casi sospetti di malaria, arrivano gastroenteriti da viaggi in Paesi e isole tropicali che in questo momento vanno molto. Si deve fare attenzione a queste patologie ‘da rientro’. Non c’è solo Dengue, ma ci sono anche la Chikungunya, il virus Zika, la West Nile”.
Attenzione alle zecche
Quello di Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, è un monito importante che spinge alla massima allerta per evitare, poi, il peggio.
Sottolineatura particolare, poi, per le zecche che potrebbero essere, come ogni anno con il caldo, un altro fattore di rischio: “E poi le punture delle zecche che aumentano con il caldo. E questi insetti trasmettono la meningoencefalite primaverile-estiva. E’ un periodo comunque di intensa attività in ospedale e in ambulatorio, anche se ormai il Covid e l’influenza sono nella fase di discesa”.